Un anno da ricordare

La storia di un mitico cavallo e della donna che ha creduto in lui.
Un anno da ricordare
Titolo: Un anno da ricordare
Cast: Diane Lane, John Malkovich, Scott Glenn, James Cromwell
Regia: Randall Wallace
Protagonisti: Donne, Cavalli
Materia: Biografia, Ippica
Energia: Competizione, Emancipazione
Spazio: Usa
Tempo: Anni 70

Dopo la morte dell’anziana madre, è la figlia Penny Chenery che prende in mano la scuderia di cavalli Meadow.
Le scuderie sono economicamente messe male e Penny nonostante abbia 4 figli, decide di rilanciarle stando lontano dalla sua famiglia, puntando tutto sul puledro di Somethingroyal, Big Red.
A due anni per Big Red iniziano le corse e per Penny è l’emozione di un sogno che si avvera in un mondo esclusivo maschile, è l’emozione dei sogni del passato che si avverano, Big Red con il nome per le corse di Secretariat inizia a fare faville.
Il padre di Penny s’aggrava e le tasse di successione sono troppo alte, il fratello vuole vendere Big Red per pagarle e si fa spalleggiare dal marito di Penny.
Penny decide di tenerlo contro tutti e tutto e per finanziarsi decide di vendere 32 quote di monta esclusive a prezzi altissimi, ma nessuno le vuole in vista della Triple Krown, un trittico di gare che nessun cavallo vince da 25 anni.
Penny decide di rischiare nelle corse di tre anni, vincere o perdere tutto, non vuol vivere il resto dei suoi giorni nel rimorso, vuole vedere correre Secretariat e vincere.

Praticamente un film biografico su un famoso cavallo per non dire il più grande cavallo di tutti i tempi.
Dopo Seabiscuit e il mitico Black Stallion arriva questa bella storia intorno al bello del mondo delle corse dei cavalli.
Godibile e gradevole, il tempo vola in sella a Secretariat.

Voto Finale: Bello

Frase del Film: Stalloni, fattrici, monetine, ma che ti prende?

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